All’interno della sontuosa cornice delle Mura rinascimentali, la città di Ferrara conserva straordinarie testimonianze di tanti e diversi mestieri artigiani, protagonisti della vita cittadina nel corso dei secoli. Nonostante il trascorrere del tempo, passeggiando tra vicoli, chiese e palazzi della città antica è ancora oggi possibile imbattersi nelle tracce storiche di quegli artigiani e mercanti che, fin dal XII secolo, si erano organizzati in peculiari forme associative, conosciute come corporazioni di “Arti e Mestieri” 

 

A volte è il nome stesso di una strada a suggerirci il mestiere più diffuso fra le botteghe di quella zona cittadina. Altre volte è la presenza di un edificio sacro a testimoniare la sede di rappresentanza di quelle “associazioni di categoria” ante litteram. Altre volte ancora, invece, è la storia dell’evoluzione urbanistica della città a ricordarci come con il variare delle attività economiche praticate in un certo quartiere sia cambiato il profilo stesso delle vie e delle piazze che conosciamo oggi. 

 

Quale che sia l’indizio seguito, per il visitatore desideroso di ricostruire le tracce delle arti e dei mestieri cittadini si apre una formidabile possibilità di ripercorrere l’intera e gloriosa storia della città estense sotto una luce assolutamente unica e inedita. 

Ed è proprio alla ricerca e alla riscoperta di “quella” città e di quelle storie così lontane ma – come si vedrà – al tempo stesso così vicine, che vogliono mettersi il Gruppo Giovani Imprenditori e il Movimento Donne Impresa provinciali. Protagonisti della promozione di un’iniziativa culturale che, riannodando fili di un passato spesso dimenticato, punta a recuperare il giusto orgoglio per le origini di quel mondo che ancora oggi l’Associazione ha l’onore di rappresentare, con le diverse articolazioni e i propri movimenti.  

Sabato 28 maggio pomeriggio, una visita guidata si snoderà per circa un paio d’ore lungo un affascinante percorso tra le più suggestive strade del centro storico di Ferrara, accompagnati dalle storie talora curiose, talora davvero sorprendenti di Orefici, Spadari, Fabbri, Sarti, Calzolai, Falegnami, Speziali e tanti altri maestri artigiani, le cui botteghe hanno mantenuto vivo il tessuto cittadino nel corso di oltre dieci secoli. 

La partenza è fissata in via degli Armari, presso la galleria del Palazzo Ina Assitalia, luogo ove fino agli anni ’40 sorgeva la chiesa templare di S.Maria della Rosa, e che si trova significativamente sulla precisa linea di confine tra la città “moderna” e rinascimentale, quella della famosa Addizione del Duca Ercole d’Este, e la città medievale, a sud dell’odierno asse viario Giovecca-Cavour. Dopo aver attraversato il cuore del centro storico, la visita terminerà, con un ideale balzo all’indietro di oltre ottocento anni, presso il c.d. “Castrum bizantino”, primigenio nucleo generatore della città. 

L’iniziativa, intitolata “Storie di Artigiani nella Ferrara antica”, ha ricevuto il patrocinio del Comune di Ferrara e della Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato di Ferrara, ed è stata promossa con il supporto di BPER Banca.