“Il viaggio esperienziale, noto anche come viaggio di immersione, è una forma di turismo in cui le persone si concentrano sull’esperienza di un paese, una città o un luogo particolare, impegnandosi attivamente e in modo significativo con la sua storia, le persone, la cultura, il cibo e l’ambiente”. Con questa definizione, l’enciclopedia online Wikipedia spiega il turismo esperienziale, una delle tendenze più importanti degli ultimi anni.  

Oggi, il turista vuole tornare ad essere un viaggiatore, che non visita un territorio ma ne scopre la cultura, la storia e le tradizioni. In altre parole, vuole conoscere e toccare con mano quel patrimonio di conoscenze che ha reso eterno l’artigianato made in Italy. E nessun paese al mondo può rivaleggiare con l’Italia per lo sterminato universo artigiano e gli infiniti meravigliosi posti da scoprire. 

 

Un viaggio a Venezia diventa così l’occasione giusta per entrare nelle botteghe di vetrai e battiloro per carpirne i segreti e le tecniche tradizionali. Nelle Marche si può imparare a fare la carta, in Sicilia i segreti di una delle tradizioni enogastronomiche più antiche e ricche del mondo.  

 

Un articolo de Il Sole 24 Ore (clicca qui) celebra questa tendenza che, anno dopo anno, continua a crescere e a conquistare sempre più appassionati in tutto il mondo, portando migliaia di turisti nelle botteghe italiane.  

Foto di Anna Urlapova da Pexels