Il lavoro messo in campo da Elena Sodano e dal suo team va oltre il mero approccio assistenziale e sperimenta con successo nuove terapie, come la Teci – Terapia Espressiva Corporea Integrata, che rappresenta una vera e propria rivoluzione grazie alla fusione di intuizioni filosofiche, psicologiche e della sfera della comunicazione personale. Una sperimentazione che proprio in questi giorni ha fatto un ulteriore passo in avanti verso il riconoscimento del brevetto rilasciato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, un percorso che ne certifica la qualità e la bontà del lavoro messo in campo. 

“L’innovazione del nostro approccio sta nel lavoro d’analisi delle singole stratificazioni dell’assistenza alle malattie neurodegenerative. Finora, c’è stata una visione unitaria degli strati, che invece noi sciogliamo e affrontiamo in maniera specifica”, ha spiegato Elena Sodano, anima, cuore e mente insieme ad Alessandra Paonessa e Amanda Gigliotti dell’Associazione RaGi. “La devastazione cerebrale di queste malattie lascia che il corpo sia l’unico strumento a disposizione delle persone per esprimere emozioni e sensazioni, l’essenza dell’individuo stesso”, ha aggiunto.  

Trentatré i collaboratori a tempo indeterminato, supportati da un esercito di volontari e di educatori, specialisti e tecnici dell’assistenza sociosanitaria che lavorano tra il centro diurno e la residenza Casa Paese di Cicala, parte integrante del progetto Borgo amico delle Demenze sviluppato sul territorio calabrese, oltre alla fitta rete di assistenza domiciliare strutturata dall’Associazione. “Il Covid è stato un punto di rottura fondamentale per la nostra attività. In quel momento, abbiamo capito che in un territorio difficile e sfibrato come il nostro, quello della PreSila catanzarese, avremmo aumentato l’impatto e l’efficacia del nostro lavoro andando a trovare i nostri utenti direttamente nelle loro case – ha spiegato la Sodano – Oggi lavoriamo in 18 comuni della provincia di Catanzaro soltanto con l’assistenza all’Alzheimer. I nostri servizi raggiungono in totale decine e decine di comuni di un territorio difficile, dove molte persone vivono in solitudine e in territori isolati”.  

 

“Bandi, progetti e terapie sperimentali sono il pane quotidiano di un’associazione che deve affrontare tutti i limiti dello Stato”

 

Bandi, progetti e terapie sperimentali sono il pane quotidiano di un’associazione che deve affrontare tutti i limiti di uno Stato troppe volte incapace di assistere i bisogni e le necessità delle fasce più deboli della popolazione. In un territorio particolare come questo, il lavoro dell’Associazione RaGi assume ancora più valore per l’impegno nel mantenere vive le connessioni vitali della provincia italiana.  

Innovazione e sperimentazione, assistenza a 360° e un lavoro impagabile sul tessuto sociale del territorio sono le peculiarità dell’attività che Elena Sodano e l’associazione mettono in campo dal 2001 sul fronte dell’educazione emozionale e della terapia espressiva nell’assistenza alle malattie neurodegenerative, cercando nuove soluzioni sempre più efficaci per garantire la massima qualità di vita alle persone colpite da questa tipologia di malattie. 

 

Foto di Matthias Zomer

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