“Ho vinto perché ho sempre avuto paura di perdere. La paura di chi sa, esattamente, che per ottenere un risultato si deve passare attraverso un lungo percorso. Per me, questa è la chiave che ti fa arrivare pronto e preparato alla prossima sfida, che ti fa studiare di più, ti fa migliorare e non ti fa dormire la notte”.  

Per Gian Paolo Montali, allenatore, dirigente sportivo e attuale Direttore generale della Ryder Cup 2023 di golf, non ci sono dubbi: la chiave del successo è la paura.

 

“Quella paura che ti fa arrivare pronto, fermo e deciso nel centrare i propri obiettivi. Sembrerà strano, forse, ma per me la paura di non essere in grado di portare a casa il risultato è il vero segreto del successo. Chi vince, poi, ha paura di non confermarsi, di non vincere di nuovo”. 

 

E di successo Montali se ne intende davvero. Prima come allenatore di pallavolo, dove ha vinto tutto sulle panchine di Parma, Treviso e Roma, poi come dirigente di società calcistiche del calibro di Roma e Juventus e ora come Direttore generale della Ryder Cup, il più prestigioso evento internazionale di golf, in programma per la prima volta nel nostro Paese.  

“Nessuno credeva che l’Italia sarebbe riuscita a portare a casa l’organizzazione della Ryder Cup, uno dei più prestigiosi e storici eventi sportivi del mondo – sottolinea ancora Montali dal palco del Premio Pietro Calabrese promosso dal Comune di Soriano e da ANCoS Confartigianato persone – Il merito è tutto del Presidente della Federgolf, Franco Chimenti, che ha creduto e conquistato quello che, di fatto, sembrava essere soltanto un sogno per tutto lo sport italiano. Senza la visione e il lavoro del Presidente, sarebbe stato impossibile pensare all’organizzazione di un evento tanto prestigioso”.  

Nel Belpaese, il golf ha quasi 100mila atleti tesserati e 400 campi da gioco. Quasi 65 milioni, invece, sono i praticanti in tutto il mondo. Come qualsiasi altro grande evento, sportivo e non, anche la Ryder Cup 2023 di Roma promette di dare una spinta importante all’economia capitolina.

 

“Un evento eccezionale che rappresenterà un grande volano anche per il turismo – ha dichiarato nei giorni scorsi il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri – La Capitale sarà pronta per essere ancora una volta protagonista dello sport mondiale”. 

 

Attese e speranze condivise anche dai cittadini romani e da chi frequenta la Capitale tutti i giorni. Grazie alla Ryder Cup, infatti, sono stati sbloccati alcuni importanti lavori nel quadrante Est della città, tra la via Salaria e la via Tiburtina, proprio nella zona che ospiterà le gare della Ryder Cup. “Dopo anni di lavori bloccati, la via Tiburtina sarà completamente rifatta, così come sono previsti radicali interventi di miglioramento della viabilità del quartiere Marco Simone. Parliamo di una zona dove vive più di un milione di persone e che ogni giorno viene percorsa da migliaia di automobilisti e pendolari – ha aggiunto Gian Paolo Montali – Questa non è soltanto una competizione di golf di sette giorni tra atleti europei e americani, ma un progetto lungo 12 anni per far crescere e sviluppare il golf nel nostro Paese – ha concluso Montali – Grazie alla Ryder Cup, Roma entrerà nelle televisioni di 800 milioni di case nel mondo. Non tutti gli italiani lo sanno ma il golf è lo sport più praticato al mondo e per Roma e il movimento sportivo italiano rappresenta un’opportunità unica di visibilità, crescita e sviluppo economico e sportivo”. 

 

Foto di Pexels da Pixabay