Con questo numero speciale dedicato alla bilateralità artigiana, il nostro magazine vuole non solo approfondire questo tema centrale per il nostro settore, ma anche raccontare come la bilateralità artigiana, nel suo significato più profondo, possa continuare a essere un motore di sviluppo, innovazione e solidarietà per tutte le generazioni di imprenditori a ‘Valore Artigiano’ che verranno.

Nel mondo dell’artigianato, che vive di passione, esperienza e dedizione, la bilateralità rappresenta infatti molto più di una semplice forma contrattuale. È una forza invisibile che unisce e protegge i pilastri stessi della nostra economia, cioè le persone e le imprese. In un contesto come quello attuale, caratterizzato da sfide globali e rapide trasformazioni, la bilateralità emerge come una risorsa fondamentale per garantire un equilibrio tra le necessità delle piccole e medie imprese e i diritti dei lavoratori.

Il gesto che ll’illustrazione della copertina di questo numero di Spirito Artigiano vuole rappresentare, con mani che sostengono, proteggono ed indirizzano figure umane, è il simbolo perfetto della bilateralità artigiana: una protezione reciproca che non lascia indietro nessuno. Una tutela che va ben oltre l’aspetto economico, un legame che si costruisce su valori condivisi di solidarietà, crescita, welfare e sviluppo collettivo.

 

Quando parliamo di bilateralità artigiana facciamo riferimento a un sistema che si fonda su un principio semplice ma potente: le imprese non crescono senza un ambiente di lavoro che tuteli i diritti e la dignità di chi vi lavora. Allo stesso tempo, i lavoratori non possono prosperare in un settore che non garantisca loro stabilità e opportunità di crescita e continuo sviluppo delle competenze. È questo l’equilibrio che la bilateralità cerca di preservare, attraverso accordi che prevedono la protezione sociale, la previdenza, la salute e la formazione continua.

 

In Italia, questo sistema ha radici profonde nel contratto collettivo di lavoro, che, come strumento di negoziazione tra datori di lavoro e sindacati, ha consentito alle piccole imprese a valore artigiano di svilupparsi in un contesto di stabilità, mentre i lavoratori hanno avuto la certezza di diritti e opportunità di crescita professionale. Ma la bilateralità non è solo un insieme di regole. È anche un’attitudine, una filosofia che riconosce e rispetta la centralità delle persone, valorizzando il loro impegno e la loro dedizione.

Oltre a tutelare le persone e le imprese nel quotidiano, la bilateralità artigiana rappresenta anche un’importante rete di solidarietà. In un mondo in cui la competizione è spesso percepita come uno scontro, la bilateralità dimostra che è possibile collaborare per il bene comune, che il successo non è un gioco a somma zero. Le imprese, supportando i diritti dei lavoratori e investendo nel loro benessere, creano un ecosistema positivo che alimenta la crescita di tutto il settore. Allo stesso modo, i lavoratori, sapendo di essere supportati, possono affrontare le sfide professionali con maggiore fiducia e motivazione, portando innovazione e valore nelle imprese.

In questo contesto, gli enti bilaterali, nati proprio per facilitare la collaborazione tra le parti, diventano essenziali nel fornire risorse, formazione e strumenti che permettano agli imprenditori ‘a Valore Artigiano’ di restare competitivi e aggiornati. L’investimento nelle competenze non è solo una misura necessaria per affrontare la trasformazione digitale e la robotizzazione dei processi produttivi, ma anche un atto di tutela verso i lavoratori, che grazie a questi strumenti possono continuare a evolvere e crescere, senza essere lasciati indietro.

La bilateralità, quindi, è anche uno strumento per promuovere una cultura del lavoro che valorizza le persone, che riconosce in ogni lavoratore un elemento essenziale per il successo di un’impresa.

Le mani che sorreggono e raccolgono nella nostra immagine di copertina, dunque, non sono solo mani che proteggono, ma mani che uniscono, che creano legami, che costruiscono futuro.

 

*Guardando al Futuro: la Bilateralità come chiave di sostenibilità

La bilateralità artigiana non si limita infatti alla protezione del presente, ma si estende anche alla costruzione di un futuro migliore per le imprese e i lavoratori del settore. La figura delle mani che sorreggono e proteggono le persone nel nostro simbolo grafico esprime anche la missione di garantire la sostenibilità del settore a lungo termine, promuovendo iniziative di formazione, aggiornamento e innovazione. La capacità di formare e aggiornare continuamente i lavoratori artigiani è, infatti, una delle principali chiavi per la sopravvivenza di questo settore in un mercato sempre più competitivo e tecnologicamente avanzato.

Nel guardare al futuro dell’artigianato, la bilateralità artigiana dovrà continuare a evolversi, rispondendo alle nuove esigenze del mercato, della tecnologia e della società. Le sfide che attendono il settore sono molteplici, a partire dall’automazione e dalla digitalizzazione, ma anche dalle dinamiche socio-demografiche e ambientali che stanno ridefinendo il contesto lavorativo.

Le mani che raccolgono e sostengono sono anche mani pronte ad accogliere il cambiamento, ad adattarsi alle nuove esigenze, a costruire ponti tra il passato e il futuro, tra la tradizione e l’innovazione. In un mondo sempre più globalizzato e interconnesso, dunque,  la bilateralità artigiana può diventare la chiave per rispondere alle sfide del futuro, poiché essa è una forza che non solo protegge, ma che promuove l’adattamento, la resilienza e l’innovazione.

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La presente pubblicazione rientra nell’ambito delle attività del “Progetto F@ber – Il Futuro dell’Artigianato: la bilateralità espressione di Relazioni. Promozione della Bilateralità nel Sistema Confartigianato”.