18/07/2023 |  ANSA

Napoli in prima su Le Monde, ‘tutta turismo e bed and breakfast’

Napoli in prima pagina oggi su Le Monde. “Napoli, il timore di una seconda Barcellona”, titola il quotidiano parigino, puntando i riflettori su quello che viene presentato come “un simbolo dell’esplosione del turismo e della gentrificazione che sta travolgendo Napoli: i quartieri spagnoli, vicini al porto, dove fiorivano la prostituzione, il contrabbando e traffici vari – avverte Le Monde – sono ormai saturi di bed and breakfast, negozi di souvenir, appartamenti in affitto su Airbnb. Parte degli abitanti teme di vedere la città diventare una seconda Barcellona, sottratta alle classi popolari, asettica e mercificata”. Leggi l’articolo


07/07/2023 |  CORRIERE DELLA SERA

Italia «invasa» dai turisti. Impareremo a gestirli?

Scrive Antonio Polito: “Naturalmente siamo tutti «open to meraviglia». Nel senso che il boom del turismo ci fa felici, se non fratelli siamo pur sempre figli d’Italia, avere successo nel mondo è comunque una soddisfazione. E poi ci fa ricchi, o almeno fa ricco il vicino che ha comprato l’appartamentino e l’ha messo a reddito come casa-vacanza, o il bar all’angolo che ormai ha la fila al mattino per la colazione col buono, o il negozio che affitta le biciclette a muscolosi olandesi incuranti del solleone. E se non ci fa ricchi ci fa comunque meno poveri, come accade ai plotoni di affannati bengalesi e cingalesi, sottopagati a cottimo per adescare a gran voce i clienti davanti ai fast food, un tanto a turista.

Poi però non ne possiamo nemmeno più. Non se n’erano mai visti tanti. Almeno a Venezia, Firenze, Roma, e sempre più a Napoli e Milano, l’invasione sta assumendo forme patologiche, ormai incompatibili con le normali funzioni urbane delle nostre città”.  Leggi l’articolo


13/05/2023 |  LINKIESTA

Questa casa (non) è un albergo. I due divergenti modelli di sviluppo turistico in Italia

Scrive Antonio Preiti: “Crescere nel turismo non significa semplicemente aumentare le presenze turistiche. Eppure è quello che si crede – saremmo tentati di dire -, da sempre. Ogni qual volta si parla di turismo, ecco il numero delle presenze come principale, se non unico, indicatore della congiuntura. Non avviene in nessun altro ambito dell’economia, che si contino le quantità prodotte, senza badare al loro valore, cioè al prezzo cui si vendono i beni e servizi. Nel nostro caso, fermarsi al numero delle presenze turistiche, senza valutare il loro impatto economico, serve a poco“.  Leggi l’articolo


13/05/2023 |  CORRIERE DELLA SERA – CRONACA DI ROMA

Gli affitti brevi e il boom con le piattaforme online: servono più regole (e dati certi)

Scrive Antonio Preiti: “Quanta confusione sugli affitti brevi! Per i lettori: si definisce affitto breve la modalità attraverso cui un’ordinaria residenza viene affittata per uno o più giorni ai turisti. Questo uso delle abitazioni era, fino a qualche anno, episodico, limitato e non sistematico, ma con l’avvento delle piattaforme online, è diventata un’attività continua, estesa e strutturata. Fin qui niente di male. Anzi, ci sono più opportunità nell’offrire forme nuove e aggiuntive di ospitalità. Il punto è che queste attività vivono in un contesto giuridico assente, incompiuto e incoerente”.  Leggi l’articolo

19/06/2023 |  LINKIESTA

Strategia nudge. Perché l’overtourism non dovrebbe fare così paura

Scrive Antonio Preiti: “Uno spettro s’aggira per l’Italia: lo spettro dell’overtourism. Non si nega una parte di verità nell’immaginare lo spettro – c’è, e la vedremo – ma l’ossessività, l’estensione e l’indistinzione con cui questo fantasma viene evocato lo fa apparire una piaga sociale, un generatore di paure, qualcosa di cui liberarci, costi quel che costi.

Per altro non ci si limita all’overtourism, ma talvolta è il fenomeno turistico nella sua interezza che è descritto con toni apocalittici. Ad esempio, Ernesto Galli della Loggia, per cui chi scrive nutre quasi una venerazione (come storico della politica) ha scritto che «l’Italia è devastata dal turismo». Vincenzo Visco, ex Ministro del Tesoro, ha aggiunto che il turismo non produce reddito perché si tratta di piccole imprese familiari (da quando le imprese familiari sono un male?) perciò non serve allo sviluppo”.  Leggi l’articolo


25/03/2023 |  CORRIERE DELLA SERA

Un referendum per limitare gli Airbnb: «In Italia solo parole, manca la volontà»

Scrive Giulio Gori: “Frenare l’invasione degli Airbnb? «Si può o almeno si può tentare». Al circolo Arci di piazza dei Ciompi, il comitato referendario «Salviamo Firenze» ospita il professor Filippo Celata, ordinario di Geografia economica all’Università La Sapienza di Roma. E dalla sua conferenza stampa, in cui presenta una ricerca che studia gli effetti delle restrizioni imposte da molte città europee all’universo degli affitti brevi (ricerca che il Corriere Fiorentino ha raccontato il 12 febbraio scorso), emerge che «non c’è spazio per gli alibi»: «Ormai in Europa solo le città italiane non hanno introdotto regolamentazioni per limitare il fenomeno degli Airbnb.  Leggi l’articolo


12/03/2023 |  CORRIERE DELLA SERA

Firenze, gli Airbnb sfrattano i residenti del centro: in 2,3 km il 77% delle case online

Scrive Giulio Gori sul Corriere Fiorentino: “La diffusione degli Airbnb è solo la conseguenza e non la causa dello spopolamento del centro città? No, in base a una seconda ricerca condotta dal professor Filippo Celata e dal dottor Antonello Romano (ricercatore dell’università di Siena), che, numeri alla mano, smentisce una frequente ricostruzione delle associazioni degli host: gli Airbnb, e il loro boom negli anni Dieci del nuovo secolo, sono strettamente connessi all’addio dei residenti dalle zone turistiche delle città italiane.  Leggi l’articolo