La forza della piccola impresa italiana sta nelle capacità e nel talento di tanti italiani, oltre che nel legame di questi uomini e di queste donne con il proprio territorio. La storia che vi stiamo per raccontare è un esempio di questa relazione, che fa della cultura e della tradizione di un luogo la forza stessa di una piccola impresa: la Distilleria Monterbe di Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa 

Qui, Paolo Rametta e sua moglie Patrizia producono l’Aphrodision, un distillato di miele e storie antiche, di sapori puri e vecchie tradizioni greche. “La ricetta appartiene alla nostra terra da più di 2500 anni, per almeno 200 anni è stata prodotta in clandestinità”, inizia a raccontare Paolo Rametta, un siciliano simpatico e ospitale, entusiasta della sua terra e di un distillato che racchiude tradizione e antichi saperi, fatto soltanto “di acqua e miele, due materie prime che la nostra terra ci offre in abbondanza. Questa zona è ricca di sorgenti naturali e di timo ibleo, un arbusto che dà un miele dolce e profumato”, aggiunge Rametta aprendo le porte di una distilleria moderna e organizzata, dove un alambicco a colonna svetta tra barili di miele puro e decine di bottiglie pronte per accudire una vera e propria delizia alcolica.  

“Il nostro distillato di miele è un prodotto assolutamente biologico e sano: è naturalmente dolce, ha un ph alcalino e tutte le proprietà del miele con cui è fatto, puro al 100%”. 

“Dopo venti anni di esperienza nel campo dell’erboristeria artigiana – spiega Patrizia Arrabito – abbiamo deciso di lanciarci in questo progetto legato alla cultura e alle tradizioni degli Iblei e di Palazzolo. Oggi, la nostra distilleria produce due distillati, l’Aphrodision 4.18 e l’Aphrodision 6.64, che prende il nome dall’anno di fondazione dell’antica Akrai. A breve vogliamo lanciare sul mercato anche l’idromele, più leggero del distillato, che nella tradizione è la bevanda delle tesmoforie di Demetra e il cui consumo era rivolto alle donne. Per adesso, però, ci dedichiamo al nostro Aphrodision”, chiude con un sorriso questa donna simpatica e dai modi gentili. 

Una ricetta antica, millenaria, come le storie che accompagnano la vita del distillato della Monterbe di Palazzolo Acreide, città patrimonio dell’umanità per l’UNESCO. “La cultura e la storia di Akrai sono alcuni dei valori che promuoviamo con il nostro distillato e con l’attività quotidiana della nostra impresa. Con la bottiglia dell’Aphrodision, che prende il nome dal tempio di Afrodite a cui Akrai era devoto, doniamo anche una delle 12 storie di miti e leggende di ninfe a cui la nostra millenaria tradizione si ispira, narrate e rielaborate da Barbara Crescimanno. È il nostro “messaggio nella bottiglia” affinché anche lontano si conosca bene la cultura della nostra terra”, aggiunge Paolo Rametta. 

L’Aphrodision è capace di rievocare storie e tradizioni, popoli che si sono alternati nel corso dei secoli, dando vita a miti, leggende e a quella cultura che i libri di storia ricordano come Magna Grecia. Qui hanno vissuto Dionisio, il terribile tiranno di Siracusa, e Archimede, “qui sono state fondate le prime città siciliote – racconta con orgoglio Rametta – Akrai è una città che ha vissuto una civilizzazione importante con l’espansione della Magna Grecia, dando vita ad un patrimonio storico-culturale che la città sta riscoprendo negli ultimi anni. Noi vogliamo contribuire a questa riscoperta con un distillato che fa parte della nostra tradizione enogastronomica, strettamente legato alla cultura di questo territorio”. 

Un impegno per la propria terra che ogni giorno la Monterbe distilla in un alambicco a colonna a ciclo discontinuo, tra acqua purissima e miele in fermentazione. 

Foto di I Ritratti del lavoro/Confartigianato.it ©