Il 19 marzo Confartigianato celebra la Giornata del valore artigiano. E’ un atto d’orgoglio, condiviso con tutto il nostro Sistema Associativo e le nostre imprese, per ribadire che c’è bisogno di ‘valore artigiano’ per reagire alle crisi che stanno attraversando l’Italia e il mondo, per ricostruire un modello di sviluppo economico a dimensione umana e per contribuire alla coesione sociale.
Il valore artigiano è l’ingrediente principale della nostra economia, della nostra società.
Noi siamo il made in Italy. Perché noi artigiani siamo attori economici, certo, ma anche profondamente partecipi della vita dei nostri territori.
E lo abbiamo dimostrato anche durante le fasi più dure della pandemia. Quando abbiamo continuato a far funzionare l’Italia con i nostri prodotti e i nostri servizi. E ci siamo messi a disposizione per offrire concreta e generosa solidarietà.
Noi artigiani siamo gente normale che sa fare cose straordinarie, e ci mettiamo passione, talento e coraggio.
Il valore artigiano sono i giovani che, con una laurea in tasca, rilanciano l’azienda di famiglia e creano lavoro per altri giovani.
Sono le donne orgogliose di inventare prodotti innovativi e sostenibili.
Generiamo valore artigiano quando difendiamo ed esprimiamo con fierezza le tradizioni di antichi modi di produrre ma abbiamo anche il coraggio di usare la tecnologia per trasformare i nostri prodotti e portarli sui mercati internazionali.
Noi artigiani, noi piccoli imprenditori amiamo profondamente la nostra terra, abbiamo radici profonde nei nostri territori, nelle nostre comunità, ma possediamo anche uno sguardo lungo sul futuro e sul mondo.
L’Italia artigiana, da Nord a Sud, è unita dalla stessa voglia di farcela, dall’amore per il proprio lavoro e per la propria azienda. Ci costa fatica, certo, ma non cambieremmo mai perché la passione e la soddisfazione per quello che facciamo ci ripaga di tutti i sacrifici.
Nelle nostre imprese c’è un patrimonio di sapienza antica e, insieme, di genio moderno e di voglia di sperimentare.
Con orgoglio, dico, che siamo le piccole imprese che fanno grande il nostro Paese.
Tutto questo è racchiuso nella ‘Giornata del Valore Artigiano’, con la quale vogliamo testimoniare la necessità di puntare sulla qualità del produrre, sulla sostenibilità economica, sociale e ambientale, sul rispetto delle persone, sul lavoro che dà dignità e crea inclusione.
Bisogna ripartire dagli artigiani e dalle piccole imprese e a fare leva sui loro punti di forza: produttività, occupazione, eccellenza made in Italy che lega la tradizione manifatturiera con l’innovazione tecnologica, formazione di competenze, capacità di essere sempre più green, digitali e ‘circolari’, attori di integrazione sociale.
Il ‘valore artigiano’ espresso dalle piccole imprese è quello che crea, trasforma, ripara, rigenera, include, unisce. E’ la risposta positiva a questo tempo di grande incertezza, ai rischi di disgregazione, alla crisi delle filiere globali. E’ l’impegno dei nostri imprenditori a continuare ad essere costruttori di futuro, e insieme, è il richiamo a riconoscere e a sostenere concretamente questo loro ruolo.
Marco Granelli
Presidente di Confartigianato Imprese, la Confederazione che rappresenta 700.000 artigiani, micro e piccole imprese. Imprenditore nel settore delle costruzioni, Granelli è da lungo tempo impegnato nell’attività associativa: dal 2012 al 2020 è stato Vice Presidente Vicario di Confartigianato e dal 2009 ha guidato Confartigianato Emilia Romagna dopo essere stato, dal 2004, alla presidenza di Confartigianato Imprese Parma